Colleferro, arrestati 2 uomini per il sequestro di un minore rom: contestato anche odio razziale

Due uomini di 32 e 26 anni sono stati arrestati oggi, con l'accusa di sequestro di persona per aver rapito un minore rom nella zona di Colleferro. Ai due è stata contestata anche l'aggravante dell'odio razziale. Il 36enne è residente a Roma, il 26enne è residente invece a Montelanico. I fatti risalgono a otto mesi fa, quando i due presero di mira una famiglia di etnia rom residente nella zona di Colleferro.
Prima gli insulti, poi le bottiglie di vetro, infine una bottiglia molotov che fortunatamente non esplode e quelle minacce: "Zingari di m…, vi diamo fuoco!". E quando il ragazzino di sedici anni che si trovava in casa con i suoi familiari è uscito all'esterno, lo costringono a salire in macchina con loro prendendolo in ostaggio. Subito i familiari si gettano all'inseguimento e chiamano il 112 per avere sostegno.
È la notte del 17 settembre e per fortuna l'incubo per il 16enne dura solo poche ore. La famiglia segnala la posizione dell'auto dei due uomini e intervengono i carabinieri che lo liberano. Se otto mesi il giudice decise di rimettere in libertà i due presunti rapitori, ora il Tribunale del Riesame ha accolto la richiesta del pm di Velletri e sono stati posti agli arresti domiciliari. Una misura cautelare rafforzata dal braccialetto elettronico.
Secondo quanto ricostruito i due aggressori sono arrivati fuori l'abitazione della famiglia (tra Segni e Colleferro), al termine di una serata in un locale e in un evidente stato di alterazione. Le indagini ora dovranno stabilire il movente e le intenzione dei due, la circostanza della molotov inesplosa e chiarire se gli aggressori conoscessero la famiglia.